Arco di Re Ladislao
Porta Vecchia
Seguendo l'ubicazione indicata sulla stampa di Tricarico del 1605[8], essa è individuabile nell'attuale arco di re Ladislao. Il sito ha sicuramente subìto modifiche che lo hanno portato alle attuali forme, tra la seconda metà del Cinquecento e la seconda metà del Seicento. Nelle strutture, infatti, si possono "leggere" vari interventi: l'apertura di finestre sulle mura di fortificazione in concomitanza con la realizzazione, lungo il perimetro, di immobili di proprietà ecclesiastica (sulla volta del sopportico è collocato uno stemma del Vescovo Antonio Caprioli, datato 1557),
l'abbassamento del livello del pavimento del sopportico che, in corrispondenza dell'arco, raggiunge i 60 cm. circa. Quest'ultimo intervento, successivo di almeno un secolo rispetto al precedente, ha interessato anche l'attuale via Vittorio Veneto la quale costeggia la cattedrale e il palazzo ducale e conduce all'attuale piazza Garibaldi.
L'abbassamento del piano stradale, in prossimità dell'ingresso del palazzo ducale, raggiunge i 90 cm. circa. Tali interventi sono stati possibili perché tutte le costruzioni poggiano sulla roccia, per cui si è potuto scendere, senza rischio di crolli, anche al di sotto del livello delle fondazioni degli edifici. Proprio il lavoro eseguito sul portale del palazzo ducale, per adeguarlo al nuovo livello stradale e che ha interessato esclusivamente la parte basale del portale stesso, colloca l'intervento in questione in un'epoca successiva al 1650