Il Consiglio Comunale è organo di governo del comune insieme alla Giunta e al sindaco.
È   l’organo di indirizzo di controllo politico-amministrativo dell’ente   locale, il massimo organo rappresentativo della comunità locale,  espressivo della domanda sociale  e interprete permanente della  volontà  popolare.
Il circuito istituzionale delle competenze,  l’equilibrio  armonico dei poteri di tali organi di governo, il  bilanciamento dei  pesi e dei contrappesi, assicurano una dialettica  collaborativa e non  competitiva tra i vari organi nell’ottica della  buona amministrazione e  del perseguimento dell’interesse della comunità  locale.
In linea  generale, mentre al sindaco e alla Giunta  (l’esecutivo) spettano i  poteri di amministrazione, al Consiglio Comunale competono gli atti  fondamentali di indirizzo, programmazione e  pianificazione, di  controllo e di verifica.
Dunque, il Consiglio Comunale, è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo  dell’ente locale.
  La funzione di indirizzo consiste nella  partecipazione del Consiglio  alla definizione dei fini  politico-amministrativi dell’ente che,  costituendo i criteri guida  dell’azione politica e gestionale del  comune, di fatto vincolano il sindaco, il presidente, gli assessori, i  dirigenti e i responsabili dei  servizi.
La funzione di controllo si  concretizza nel monitoraggio  dell’attività degli organi politici e  burocratici al fine di accertarne  la congruità all’indirizzo  politico-amministrativo dell’ente.
Il Consiglio gode di una ampia autonomia organizzativa, funzionale, gestionale e contabile.
La   competenza del Consiglio Comunale non è di carattere generale, ma   risulta limitata ad alcuni atti essenziali per la vita e il   funzionamento del comune, ma rispetto a tali atti, la competenza   consiliare è inderogabile, esclusiva e tassativa.
Gli atti   fondamentali di competenza del Consiglio Comunale riguardano: lo statuto   e i regolamenti, i programmi, le relazioni previsionali e   programmatiche, i piani finanziari, i programmi dei lavori pubblici, i   bilanci annuali e pluriennali, il rendiconto, i piani territoriali   urbanistici, le convenzioni con i comuni, l’organizzazione degli uffici e   dei servizi e la loro concessione, la partecipazione dell’ente locale   alle società di capitale, l’istituzione e l’ordinamento dei tributi.
I consiglieri comunali rappresentano l’intera comunità ed esercitano la loro funzione senza vincolo di mandato.
Il   Consiglio Comunale è rappresentato dal presidente che è garante   dell’applicazione del regolamento, della chiarezza delle relazioni tra   maggioranza e opposizione e delle prerogative e dei diritti dei singoli   consiglieri; al Presidente del Consiglio sono attribuiti, tra gli  altri,  i poteri di convocazione e direzione dei lavori e dell’attività  del Consiglio.
I consiglieri comunali hanno diritto di iniziativa su  ogni  questione sottoposta alla deliberazione del Consiglio e sono  titolari  dei poteri di sindacato istruttivo attraverso la possibilità  di  presentare interrogazioni e interpellanze, nonché di proposta  mediante  la formulazione di mozioni e ordini del giorno.
I consiglieri danno vita a gruppi consiliari.
Il Consiglio istituisce Commissioni consiliari permanenti.